Eroi ed Epopee Induiste – Wayang Kulit: Il Teatro delle Ombre Indonesiano

Il teatro delle ombre è stato ed è tuttora popolare in varie parti del mondo, tra cui Cina, India e Turchia, ma ha raggiunto un livello straordinario a Giava.

Diffuso a Giava ed a Bali già dal X secolo, il Wayang Kulit è una delle più antiche forme di teatro d’ombre. Si tratta di un tipo di rappresentazione tradizionale performata tramite figure intagliate nella pelle di bufalo, finemente e riccamente dipinte con colori specifici necessari a distinguere il tipo e la personalità dei diversi personaggi.

Anticamente, mentre per le donne era consuetudine assistere allo spettacolo dalla parte dell’orchestra, Gamelan, dietro lo schermo di cotone, godendo della bellezza del minuzioso lavoro di traforo e dei colori utilizzati per le marionette, gli uomini assistevano allo spettacolo dall’altra parte, godendo della proiezione sullo schermo delle misteriose ombre evocate e rese vive dal Dhalang, il Maestro Burattinaio.

Il Dhalang racconta le storie di re, regine, dei, demoni e cavalieri (i capolavori della letteratura indiana induista, Ramayana e Mahabharata) – l’eterna lotta, insomma, tra il bene ed il male – usando abili movimenti della mano e narrazioni evocative.

Nel 2003 il Wayang Kulit è stato proclamato dall’UNESCO espressione del Patrimonio orale e immateriale dell’umanità.

Era e rimane una delle forme d’arte più complete

Il laboratorio prevede alcuni passaggi fondamentali, quali:

• Introduzione, sul piano culturale e scenico, ai principali modelli asiatici di teatro-danza
• Il Wayang indonesiano
• Scelta dell’opera, episodi o scene
• Scelta dei personaggi, individuandone gerarchie e caratteri
• Realizzazione di una sceneggiatura di base e dei dialoghi
• Scelta musiche (tradizionali o no)
• Realizzazione sagome di personaggi e fondali
• Messa in scena